14 agosto 2014

EFFETTO CHIARA

Un’altra delle caratteristiche di Chiara che vale la pena evidenziare è la qualità di poter contare su un pubblico trasversale, non solo per età ma anche per tipologia di ascolti e interessi musicali.
E tutto ciò non è semplice in quanto i gusti sono indubbiamente soggettivi, ma nel corso degli anni i generi si sono moltiplicati portando quindi gli ascoltatori a orientarsi spesso verso una categoria ben precisa di preferenze musicali che spesso sono limitate a fasce di età precise o comunque non troppo estese come di ambiti sociali.
Chiara invece con il suo indubbio talento, le sue immense qualità vocali e con una personalità semplice ma precisa ha scavalcato molte di queste categorie, tanto da calzare perfettamente una celebre frase di Morgan pronunciata durante la competizione di X-Factor: “Chiara è un genere”. 
Con l’album “Un posto nel mondo” (ma prepariamoci prestissimo al suo secondo disco molto atteso da noi tutti) e due tour, estivo nelle piazze e invernale nei teatri, ha conquistato il pubblico più diverso.
Il segreto di questa trasversalità è presto detto: Chiara ha una duttilità artistica notevole unita alla sua freschezza e spontaneità.
Lei incarna le doti più positive di un’epoca di grandi artisti che si vedevano ad esempio in indimenticabili show televisivi come “Studio uno” o “Milleluci”, ricreando però quella qualità andando oltre,  rinnovandola e attualizzandola  completamente ai nostri giorni con il suo stile e la sua forza che le sono propri.
Questo è ciò che mi piace chiamare “effetto Chiara”.
E questo effetto come una lunga onda si sta cominciando ad effondere anche fuori dall’Italia, i segnali su twitter sono eloquenti, in quanto sempre più utenti di lingua spagnola (ma non solo) apprezzano Chiara e le sue canzoni. Lo stesso blog sul quale scriviamo rivela che ci sono persone interessate  anche dagli Stati Uniti ad esempio, come in Russia o Polonia.
Ci sono tante pagine bianche ancora da scrivere, e Chiara con le sue note meravigliose può riempirle tutte, come in una fantasia cromatica. Over the rainbow.

1 commento:

  1. Interessantissima analisi . L'accostamento al periodo d'oro della canzone italiana con i riferimenti a "Milleluci" e "Studio Uno" è centratissimo !
    Davvero un bell'articolo.

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